Descrizione degli elementi costitutivi
Non è disponibile un catalogo di banchi prova in quanto ogni impianto sperimentale da noi prodotto è la risposta puntuale alle particolari esigenze del cliente.
Questi viene coinvolto fin dalle fasi preliminari dell'offerta per giungere alla definizione più accurata e completa possibile delle specifiche progettuali dell'impianto, del sistema di acquisizione e del software di servizio. Anche le norme di riferimento sono scelte seguendo le preferenze del cliente stesso.
A titolo di esempio si presenta schematicamente un impianto che soddisfa le norme AMCA 210-85 (va rilevato comunque che esso è anche conforme alle più recenti norme UNI 10531 del Dicembre 1995, che, a loro volta, concordano con l'ISO/DIS 5801 : 1993).
Esso è caratterizzato da una camera posta in serie al sistema ventilante in prova, nella quale l'elemento di misura principale è costituito da una batteria di ugelli. Altri componenti sono i condotti opzionali che simulano il tipo di installazione del sistema ventilante, le reti di equalizzazione del flusso, il dispositivo di parzializzazione; quest'ultimo, a sua volta, è costituito da una saracinesca a regolazione continua e da un estrattore ausiliario.
La portata di un sistema ventilante dipende dalle perdite di carico che il flusso deve superare passando attraverso il sistema stesso; in generale però queste non sono note a priori.....
L'impianto di prova quindi deve coprire tutte le condizioni di funzionamento del sistema in prova: da portata nulla fino alla massima, ottenuta in condizioni di efflusso libero.
Nel banco prova la perdita di carico, quindi la portata, è regolabile, con continuità, mediante l'apertura della saracinesca e l'azionamento del ventilatore-estrattore ausiliario; se si vuole si possono infittire a piacimento i punti sperimantali nelle condizioni di maggiore interesse (es. curva di prova per un ventilatore assiale).
Ovviamente si ottiene portata nulla quando la saracinesca è completa chiusura. La portata massima invece è evidenziata da un salto di pressione nullo a cavallo del ventilatore sotto test. In tale condizione il trasduttore differenziale 7 fornisce una indicazione nulla (vedi Figura 1) e si realizza annullando le perdite di carico del banco prova grazie alla depressione generata dal ventilatore estrattore ausiliario posizionato a valle dell'impianto stesso .
La portata viene calcolata a partire dalla misura effettuata dal trasduttore differenziale di pressione posto a cavallo della batteria di ugelli standard (Dp in Fig.1).
Fra i numerosi ugelli installati sulla paratia si selezionano quelli che garantiscono la maggior accuratezza di misura. Perchè ciò avvenga è necessario che a cavallo degli ugelli (attraverso i quali si lascia passare, liberamente, la portata da misurare) si crei un Dp vicino al fondo scala del trasduttore montato; per orientare questa scelta si fa ricorso al software di gestione della prova (vedi più sotto). In molti casi vi è più di una configurazione selezionabile per una stessa portata massima da misurare. Si può sfruttare questo fatto conducendo più prove, una per ogni configurazione possibile: è come se si avesse a disposizione più di un banco prova. Il confronto fra queste prove multiple permette di aumentare ulteriormente la fiducia sull'esattezza dei risultati ottenuti.